giovedì 12 febbraio 2015

LA PIRAMIDE

L'inizio della cultura umana coincide con la creazione di strutture esteriori che tendono alla verticalità. 
Vediamo il "mito della montagna sacra" come simbolo della riparazione dell'antica frattura fra cielo e terra; torri e obelischi rappresentano  forme simboliche dell'umano che tenta di connettersi con l'energia celeste spirituale per far discendere o per incontrare il Divino sulla terra.
Così un’idea particolarmente profonda  che  rispecchia la necessità potenziale di elevarsi verso stati psichici più ampi e riconoscersi in una coscienza cosmica, nasce nella natura umana.
L’essere umano, che si risveglia da uno stato di coscienza istintiva, alza gli occhi al cielo e scopre il cielo e i cicli planetari e prende consapevolezza di esistere  anche in una dimensione celeste estremamente più vasta di quella materiale.
Nelle storie delle civiltà, dai Sumeri ai Greci, dal Monte Olimpo a Mosè e al Sinai, la montagna sacra diviene più complessa e prende la forma delle piramidi e degli Stupa. 
Possiamo quindi affermare che la piramide rappresenta la differenziazione dell’esistenza in vari livelli o dimensioni, passaggi o gradini iniziatici per accedere alla forma universale divina. 
Indubbiamente la Piramide è una delle strutture architettoniche che da sempre affascina e meraviglia l’uomo, infatti troviamo piramidi in tutto il mondo, in Europa, in Asia, in Sud America, e tralasciando ogni considerazione fantastica, possiamo sottolineare il ragionevole sospetto di molti studiosi dell’esistenza in secoli precedenti di una civiltà globale molto evoluta sia per le conoscenze che per le tecnologie. 
Robert Bauval, noto scrittore Belga e ingegnere civile specializzato in astronomia degli Antichi Egizi, afferma nei suoi libri << A volte penso che esiste una piccola piramide dentro la testa di ognuno di noi. Solo così si può spiegare il fascino che queste antiche costruzioni continuano ad esercitare sulla mente dell’uomo>>


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